L’Archivio Storico della Biennale di Venezia inaugura il progetto "È il vento che fa il cielo", espressione confuciana, con questa prima mostra collettiva, "Il sentiero perfetto. Hangzhou, la ‘città del cielo’ di Marco Polo", basata su ricerche che hanno trovato un bacino di crescita proprio nella China Academy of Art (CAA). È il segno della prima collaborazione nell’ambito del Memorandum d’Intesa (MoU) triennale, recentemente firmato tra La Biennale di Venezia e la China Academy of Art (CAA), con l’intento di attivare una serie di scambi e promuovere un dialogo culturale e artistico tra Italia e Cina.
"Il sentiero perfetto" è uno dei modi per descrivere il concetto di dao, la via che ciascuno di noi è chiamato a trovare e percorrere. La mostra raccoglie intorno a questo principio un gruppo di 18 artisti cinesi che si è distinto per un approccio ai generi artistici fuori dai canoni, attraverso uno sguardo attento alla tradizione, che allo stesso tempo utilizza pienamente gli ultimi portati tecnologici. La mostra presenta anche una selezione delle creazioni degli studenti della School of Animation and Games e della School of Film Art, che si sono caratterizzate per un approccio particolarmente innovativo.
Con l’occasione verrà presentato un palco progettato dall’artista di Istanbul Cevdet Erek, "Amfibio", uno spazio di incontro e performativo modulare e adattabile, concepito per ospitare performance, reading e programmi di approfondimento e per essere permeabile, nella sua realizzazione e nel suo sistema audio, alle tradizioni architettoniche e ai ritmi dei luoghi che attraverserà. Questo spazio di incontro seguirà le tappe successive del progetto come un rifugio che possa di volta in volta offrire un luogo di sosta e condivisione.
La mostra raccoglie le opere di artisti già attivi nel sistema artistico cinese, che si sta continuando a rivelare come una delle aree più importanti di rinnovamento dei linguaggi dell’arte visiva, con l’obiettivo di ritrarre una generazione che ha saputo vedere e tracciare una strada innovativa e originale a partire da una tradizione millenaria. Il sistema artistico contemporaneo cinese, pochi mesi dopo l’inaugurazione a Hong Kong della mostra seminale "China's New Art, Post-1989", ha avuto la sua prima uscita internazionale proprio a Venezia in occasione della Biennale Arte 1993, "Passaggio a Oriente", curata da Achille Bonito Oliva. Con la Biennale Arte 1999, "dAPERTutto", curata da Harald Szeemann, vengono dedicati ampi spazi espositivi all’area di ricerca asiatica. Dal 2005 la Cina ha un proprio Padiglione nella sede di mostra dell’Arsenale, Tese delle Vergini.
La China Academy of Art (CAA) è un'università all'avanguardia nel mondo delle arti, che persegue lo scopo di valorizzare la creatività cinese anche in settori quali design, teatro, cinema e televisione, architettura.