Il sipario del Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni si è alzato su Incroci di civiltà. Il Festival internazionale di letteratura di Ca’ Foscari, in collaborazione con Comune e Fondazione Venezia, con il sostegno di Marsilio e Fondazione Musei Civici, è arrivato all’edizione numero 17. Da questa sera al 14 aprile in vari luoghi della città si potrà assistere ad un crocevia di percorsi, storie, letterature, attraverso i racconti di scrittrici e scrittori internazionali.
Il tema dell’edizione di quest’anno è il viaggio e le sue molte varianti, pensato come tributo a Marco Polo, di cui quest'anno si festeggiano i 700 anni dalla morte. La ricerca di altri mondi, i commerci, il viaggio fantastico e la migrazione saranno quindi i cardini attorno ai quali gireranno i numerosi appuntamenti in programma, che vedranno arrivare autori e artisti da tutto il mondo.
In questo periodo storico, segnato da crisi e guerre, “viviamo incubi più che sogni e allora questa edizione del Festival diventa ancora più importante", ha spiegato l’assessore all’Università Paola Mar. "Diventa l’arma di difesa per tutti gli appassionati di lettura e del confronto, per tutti coloro che vogliono conoscere mondi e culture diverse. Perchè questo è un campo aperto nel quale si può, e si deve, tornare a sognare”.
In apertura sono stati assegnati i premi "Cesare De Michelis" per l’editoria alla statunitense Fiona McCrae; "Giovani Incroci-Albero d’Oro" ad Emilienne Malfatto; "Incroci-Musei Civici di Venezia" a Margarethe von Trotta. A chiudere l’edizione ci sarà invece un incontro speciale con Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, che dialogherà con Stefano Bonaga.
L’assessore Mar, che aveva già definito l’edizione come il festival delle donne, per la ricca presenza di autrici, spera che la femminilità riesca a portare a delle riflessioni costruttive sulla pace e, in chiusura del suo intervento, ha anche lanciato un augurio ai giovani studenti e volontari della rassegna: “Continuate a sognare, a confrontarvi e a leggere. Continuate a immaginare e lottare per un mondo migliore”.
La kermesse è inserita nel calendario ufficiale delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, oltre che nella rassegna Le Città in Festa.