Le vie commerciali sono strade attraverso le quali viaggiano non solo merci e materie, ma anche idee, tecniche, saperi. Il viaggio è complemento dell’immaginazione così come l’immaginazione è complemento del viaggio: dove non arriva la presenza fisica arriva la riflessione, la fantasia, lo studio; viceversa, l’esperienza del viaggio ha consentito di indagare, esperire, verificare miti e credenze, promuovendo l’avanzamento culturale dei popoli.
Questo è accaduto naturalmente anche per quegli europei che lungo le vie della seta hanno contribuito ad accrescere la conoscenza dei luoghi, a narrarla, a promuovere scambi e contatti. Dal XIII secolo e fino all’Ottocento inoltrato, per la sua posizione geografica, per sistema politico e tessuto sociale ed economico, Venezia ha avuto un ruolo chiave nella promozione dei contatti, nell’organizzazione degli itinerari, nel sistema di importazione ed esportazione di beni pregiati ed esotici e di sapere.
Il ciclo di conferenze organizzato dal Museo d’Arte Orientale, grazie alla generosa adesione degli studiosi coinvolti, indaga gli itinerari e le rotte, investiga gli scambi, racconta una visione del mondo e analizza la sua narrazione a partire dai viaggiatori del XIII secolo. Dopo la caduta della Serenissima, nel XIX secolo, i contatti con l’Asia orientale hanno continuato ad essere forieri di innovazione e crescita per tutti i paesi coinvolti, con particolare attenzione per il settore del tessile.
Programma del ciclo di incontri