Circuito Cinema: con Marco Polo sulla via della seta un viaggio cinematografico alla Casa del Cinema

6 Febbraio 2024

È l’anno in cui si celebra Marco Polo. Il grande esploratore e narratore delle meraviglie d’Oriente, moriva settecento anni fa, nel 1324, all’età di settant’anni. Circuito Cinema Venezia ha preparato una mappa ideale lungo la Via della seta, il celebre e antico sentiero dei viaggi e dei commerci verso l’Oriente, battuto e raccontato da Marco Paolo nel suo Il Milione. Da gennaio a giugno, e poi da ottobre a dicembre, la Casa del Cinema propone la rassegna Con Marco Polo sulla via della seta, un film al mese, toccando le terre attraversate dal grande esploratore veneziano. Dall’Italia, all’andata tappe in Israele-Palestina, Libano, Siria, Iraq e Cina; il ritorno passando per Mongolia, Iran e Turchia.

Un viaggio nelle terre di Marco Polo, un’ideale andata e ritorno, utilizzando il cinema come lente visiva. Un progetto che si inserisce nelle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del celebre mercante e viaggiatore veneziano.

“Non potevamo non raccontare il mercante e viaggiatore veneziano attraverso l'arte cinematografica . E non c’è posto migliore della casa del cinema, cuore operativo del servizio dell'amministrazione comunale che progetta e organizza programmazioni cinematografiche sempre più apprezzate dal pubblico che sceglie di coltivare le proprie passioni culturali assieme a noi” è il commento di Giorgia Pea, consigliera delegata “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema".

La partenza dall’Italia, il 12 gennaio, è stata con il film Marco Polo. La grande avventura di un italiano in Cina di Hugo Fregonese e Piero Pierotti; il 2 febbraio arrivo in Israele e Palestina con Tutti pazzi a Tel Aviv di Sameh Zoabi, storia di confine tra due terre contrapposte; l’8 marzo tappa in Libano con Caramel di Nadine Labaki, per raccontare le donne. Strada facendo scopriremo altri luoghi e altre storie: per ogni terra un film che in qualche modo la rappresenta, senza un filo conduttore particolare se non l’idea di viaggiare da un territorio all’altro, sapendo che il lascito forse più prezioso di Marco Polo e del suo Milione è quello di conoscere, capire e amare tutte le culture, vedendo nei confini tra gli stati semplici linee da attraversare.

Quella dei Polo era una famiglia veneziana patrizia di viaggiatori e mercanti. Marco partì verso l’Oriente con il padre (Niccolò) e lo zio (Matteo) nel 1271, quando aveva 17 anni. Non era il primo viaggio della famiglia Polo: i due (padre e zio) erano stati attratti da tempo dalle esplorazioni e, soprattutto, dal mondo a est, sconosciuto, affascinante, ricco, denso di opportunità: avevano fatto base a Costantinopoli e si erano poi addentrati fino all’impero mongolo (nell’attuale Cina), aprendo vie commerciali ad oriente. Marco, dunque, inizia giovanissimo le sue avventure nel mondo, quelle raccontate nel Milione, o meglio ne “Il libro di Marco Polo detto il Milione”, una sorta di romanzo d’avventure geografiche, antropologiche, mercantili, dove Marco Polo racconta la sua visione dell’Asia, dettando le memorie a Rustichello da Pisa, autore di romanzi cavallereschi, paziente e puntuale trascrittore dei resoconti. Dagli incontri, alle terre attraversate, dalle meraviglie umane e culturali, alle magnifiche esperienze alla corte del Kubilai, il Gran Khan dei Mongoli, il cui impero comprendeva la Cina e i territori toccati dal Volga, nell’attuale Russia.

Per i dettagli del programma: www.culturavenezia.it/cinema

 

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