Settecento anni fa moriva a Venezia uno dei personaggi più noti della storia della Serenissima, celebre non solo per il suo lunghissimo viaggio e i suoi anni di soggiorno in Levante, in particolare in Cina, ma anche per il racconto che ci ha lasciato di questa esperienza: Marco Polo. Il suo libro “Il Milione”, o “Il libro delle meraviglie”, è infatti considerato il primo attendibile e completo resoconto dell'Oriente, nonchè il primo contributo alla reciproca conoscenza tra Asia ed Europa. Al suo interno sono raccolte descrizioni non solo della Cina e del continente asiatico, ma anche, per la prima volta, del vasto mondo delle isole, dal Giappone al Madagascar.
Quella di Marco Polo è una storia che ha saputo attraversare, oltre ai confini geografici, i secoli, arrivando fino a noi e diventando social. Sui canali di Venezia Serenissima, profilo ufficiale sul quale è possibile seguire gli appuntamenti delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, prende il via oggi, infatti, la rubrica #LeViediMarcoPolo.
Protagonista di una serie di reels la figura del famoso viaggiatore veneziano, che continua a scrivere le pagine di un racconto immaginario mai terminato, ricco di avventure ed emozioni. Nello specifico, è stato coinvolto un team di professori e ricercatori dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, facente riferimento al professor Eugenio Burgio, con il quale sono stati girati brevi video in diverse aree del centro storico di Venezia.
Da qui alle prossime settimane, ogni giovedì si affronteranno diverse tematiche legate non solo alla figura di Marco Polo e della sua famiglia, ma anche al contesto storico-culturale in cui si inseriscono i suoi viaggi e in cui si muoveva il viaggiatore, ai suoi predecessori, ai luoghi esplorati dai Polo, agli usie costumi del popolo mongolo che per anni ha accolto Marco, suo padre e suo zio nelle sue terre, alle conoscenze geografiche dell’epoca, e molto altro ancora.
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