Da Venezia a Pechino in bicicletta: al via il 25 aprile “Marco Polo a pedali” che, in un percorso lungo 12 mila chilometri, porterà due ciclisti veneziani sulla Via della Seta

22 Febbraio 2024

Dai freddi valichi di montagna al calore del deserto, da Venezia a Pechino, attraversando, in sella ad una bicicletta, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, fino ad arrivare in Cina. Cento giorni e un percorso lungo 12 mila chilometri, seguendo le stesse rotte su cui sono passati Marco Polo, suo padre e suo zio più di 700 anni fa. Giovedì 25 aprile parte la spedizione “Marco Polo a pedali: da Venezia a Pechino in bicicletta”, che condurrà due ciclisti della storica Società Ciclistica Pedale Veneziano, Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, sulla Via della Seta. L’iniziativa, legata alle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del celebre viaggiatore veneziano, sarà anche l’occasione per portare un messaggio di pace e di solidarietà ai popoli e ai paesi attraversati lungo il tragitto. 

Un itinerario ricchissimo di suggestioni storiche, un crocevia di mondi, popoli e culture diverse tra loro, le stesse incontrate, più di 700 anni fa, da Marco Polo durante il suo viaggio ad Oriente. E sono proprio la vita e le imprese del mercante veneziano, di cui hanno sempre subito il fascino, ad aver spinto Alberto Fiorin e Dino Facchinetti ad intraprendere quest’avventura in sella alle loro biciclette.  

“Quando ho saputo che nel 2024 si sarebbero celebrati i 700 anni dalla morte di Marco Polo mi sono detto ora o mai più, e insieme a Dino, che fa parte della mia stessa società sportiva, abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio – racconta Fiorin, presidente della Società Ciclistica Pedale Veneziano – Vogliamo essere una sorta di ambasciatori della figura di Marco Polo, e trasmettere il rispetto che abbiamo per lui, fungendo da ponte tra culture diverse. E cercheremo di farlo alla nostra maniera, che è un muoversi lentamente: conoscere il mondo dall’alto della sella è un approccio sostenibile, curioso e rispettoso, nello spirito di quella che è stata anche l’esperienza del nostro celebre concittadino”. 

Cento giorni di viaggio, di cui sedici di riposo o di incontri istituzionali con le autorità locali, divisi in ottantadue tappe. Tante sono le sfide che Fiorin e Facchinetti incontreranno sul percorso prima di riuscire a fare il loro ingresso il primo agosto in Piazza Tienanmen, a Pechino, cuore pulsante della metropoli orientale: a cominciare dal fatto che l’itinerario, sebbene non attraversi paesi “complicati” dal punto di vista sociopolitico, prevede una media di 130 chilometri in bici al giorno, affrontando vari cambiamenti di clima, dal freddo dei valichi di montagna al caldo del deserto e all’umidità dei monsoni. A questo si aggiunge il fatto che i due ciclisti viaggeranno in modalità “unsupported”, ovvero in totale autonomia e senza alcun mezzo al seguito, quindi non utilizzando combustibili fossili e portandosi come bagaglio solo lo stretto indispensabile. 

Ma le difficoltà non saranno solo fisiche, e infatti Fiorin e Facchinetti si stanno allenando anche mentalmente perché, nonostante l’esperienza non manchi, riuscire a percorrere 12 mila chilometri in cento giorni richiederà costanza, tenacia, e il superamento dei loro limiti. 

Il desiderio di portare la loro venezianità in Oriente, sulle orme di Marco Polo, e di riuscire ad intessere dei rapporti con le popolazioni locali tuttavia non mancano, e infatti la spedizione di “Marco Polo a pedali”, che è patrocinata dall’Associazione Ponti di Pace, si propone di individuare nelle comunità incontrate dei progetti di solidarietà.  

“Abbiamo anche in programma alcuni incontri pubblici con le autorità locali in città rappresentative come Sofia, Istanbul, Tashkent, Alma Ata e Pechino. Per questo ci siamo messi in contatto con i nostri rappresentati diplomatici all’estero, e abbiamo coinvolto anche il Ministero degli Esteri – spiega Fiorin – A Sofia, per esempio, stiamo organizzando la proiezione di un film sul viaggiare in bicicletta, e in quell’occasione parleremo della nostra esperienza e delle motivazioni che ci hanno spinto a partire. Ma durante gli incontri ci sarà anche spazio per far conoscere, direttamente o indirettamente, la figura di Marco Polo”. 

In attesa della partenza, prevista per giovedì 25 aprile, giorno della Festa di San Marco, patrono di Venezia, Alberto Fiorin e Dino Facchinetti hanno organizzato una serie di incontri informativi sul loro progetto. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 1 marzo alle ore 18 nella Sala Conferenze A - edificio 53 di Forte Marghera; a seguire, sabato 2 marzo, lo stesso incontro si terrà invece all’Auser Olivolo aps, a San Francesco della Vigna, Castello.