Sulle tracce di Marco Polo con l'app “I porti di Venezia e Chioggia - Museo Virtuale”

10 Ottobre 2024

Scoprire le avventure e i luoghi di Marco Polo attraverso un'app. È ciò che si può fare con “I porti di Venezia e Chioggia - Museo Virtuale”, sviluppata dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale nell’ambito del progetto europeo REMEMBER (Restoring the Memory of Adriatic ports sites. Maritime culture to foster Balanced Territorial growth ), finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020. Tanti gli itinerari tutti da scoprire gratuitamente: tra questi, una sezione è dedicata ai grandi esploratori veneziani come Marco Polo, di cui quest'anno ricorre l'anniversario dei 700 anni dalla morte.

Venezia, alla fine del Medioevo, fu l'incubatrice di quella che diventerà la grande era delle scoperte geografiche, patria di naviganti, cartografi ed esploratori. La memoria di questi uomini eccezionali, protagonisti di una rivoluzione geografica, è disseminata in tutta la città: da campo Santo Stefano, in cui si trovano i busti del Panteon Veneto dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, alla corte del Milione a Cannaregio, che ricorda l'antica ubicazione delle case di Marco Polo, da dove il viaggiatore parte per il suo viaggio verso l'Estremo Oriente, luoghi lontani che vennero raccontati per la prima volta in Europa, contribuendo ad ammantare questi luoghi di un'aura leggendaria che sopravvive ancor oggi.

Marco Polo è forse l'esponente più illustre della Serenissima, una città-porto che seppe spingere i suoi cittadini ad esplorare il mondo con viaggi della durata di decenni.

L'applicazione multimediale, realizzata dall’Autorità di Sistema Portuale grazie alla collaborazione di numerosi partner pubblici e privati, porta l'utente a navigare lungo coinvolgenti itinerari, fruibili da remoto oppure on site, che consentono di immergersi nel passato, conoscere il presente e immaginare il futuro della cultura marittimo-portuale veneta. Grazie alla georeferenziazione sulla mappa dei porti di Venezia e Chioggia di selezionati punti di interesse, disseminati tra il centro storico di Venezia, Marghera e Chioggia, e alla localizzazione del proprio dispositivo, l'app suggerisce in tempo reale le tappe del percorso di visita, partendo dalla posizione.

Quattro i percorsi tematici all'interno dell'app, ventotto i punti di interesse (PDI) – che possono essere vissuti sia in loco tramite geolocalizzazione che da remoto – che permettono di scoprire le bellezze artistiche e le eccellenze produttive e logistiche del territorio con informazioni dettagliate, immagini e un video introduttivo.

Più in particolare, l’app “I porti di Venezia e Chioggia - Museo Virtuale” mette a disposizione gratuitamente contenuti relativi ai grandi esploratori veneziani come Marco Polo: attraverso la geolocalizzazione della sua dimora in Corte del Milion, si può leggere la biografia del famoso mercante, visualizzare immagini e documenti a lui collegati, e guardare video esclusivi.

Tantissimi sono i contenuti riguardanti anche i suoi successori, figure del calibro di Pietro Querini, Giovanni Caboto e Niccolò de Conti, che, sicuramente ispirati dalle imprese del mercante del Duecento, si spinsero oltre i confini del mondo conosciuto, entrando nella storia.

Ma l'applicazione getta anche uno sguardo al mondo mercantile e portuale in cui si muoveva Marco Polo, senza dimenticare di metterlo in relazione con le attività di oggi: vengono quindi approfonditi alcuni dei monumenti simbolo della Serenissima, come il Molo di San Marco, l’Arsenale e Rialto, oltre che gli antichi fondaci e i magazzini portuali attuali. Non mancano i parallelismi tra i comparti del Porto industriale e commerciale di ieri e di oggi, il passato e il presente della cantieristica, del settore ittico e del diportismo, e l’evoluzione dei mestieri legati al rapporto con il mare, tra cui quello dei doganieri e dei piloti.

L'app prevede poi una sezione dedicata ai più piccoli (8-11 anni) che, attraverso disegni, animazioni e giochi consente di conoscere storia, attività e mestieri delle due città portuali e guadagnare il titolo di “esperti del porto”.

 

File allegati: