Continuano le iniziative per celebrare i 700 anni dalla morte di Marco Polo, il celebre mercante veneziano che nel 1271, insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo, lasciò la Serenissima per partire alla volta dell'Estremo Oriente. Proprio le sue avventure, da sempre fonte d'ispirazione per esploratori di tutte le età, arrivano nelle aule delle scuole primarie della Città metropolitana di Venezia con il progetto "Guida per viandanti in cerca di stelle. A Venezia con Marco Polo", realizzato dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con ForMattArt.
L’iniziativa è elaborata sulla base del metodo ARTvocacy, attraverso il quale si cerca di avvicinare i giovanissimi all’arte – ed in particolare ai linguaggi artistici che caratterizzano il teatro – attraverso uno specifico metodo ideato per fare in modo che artisti e docenti possano avere strumenti adeguati per la costruzione di percorsi didattici ispirati ai linguaggi artistici. L’obiettivo è quello di dare voce alle idee e ai desideri di bambini e ragazzi, trasmettendo loro le competenze necessarie ad esprimerli, anche in dialogo con il mondo adulto.
"Guida per viandanti in cerca di stelle. A Venezia con Marco Polo": questo il titolo del percorso formativo messo appunto per l'anno scolastico 2024/2025, che si compone di tre laboratori - fotografia, drammaturgia e cartografia - che consentiranno agli studenti delle scuole primarie di vivere un percorso educativo in maniera partecipata, all’interno del quale scoprire e valorizzare l’orientamento attitudinale di ciascuno. Proprio per le caratteristiche intrinseche dei percorsi di ARTvocacy, tutti i laboratori sono adatti a coinvolgere anche bambine e bambini con disabilità.
Il primo laboratorio del progetto è la fotografia, un linguaggio attraverso il quale i bambini potranno rappresentare le rotte e le cartografie del viaggio di Marco Polo. Il risultato sarà tradotto in una serie di manifesti parlanti attraverso cui comporre la cartografia della scoperta e dei desideri, sui quali i bambini tracceranno simboli e segni nuovi per definire un nuovo orizzonte. Al termine del progetto, tutti i manifesti saranno affissi in un luogo simbolico della città, componendo così una grande mappa.
Sarà poi il turno della drammaturgia: le attività laboratoriali iniziano con la lettura di libri illustrati e silent book, per poi procedere in un percorso di contestualizzazione e scoperta, seguendo le tracce dell’avventuroso viaggio di Marco Polo nella sua città e nel mondo, come in un gioco dell’oca. Il percorso si conclude con la raccolta dei testi e l’audio narrazione dei bambini, che costituiranno i contenuti delle tappe del percorso digitale su Izi.Travel e le narrazioni sui manifesti parlanti.
Infine, con il laboratorio di cartografia i bambini diventeranno guide sia per gli adulti che per i loro coetanei, conducendoli alla scoperta dei luoghi legati al passaggio di Marco Polo a Venezia, delle storie narrate e di quelle ancora da raccontare, dei nuovi incontri, viaggi e desideri. Alla fine del progetto, insieme ai bambini, verrà realizzata una mappa audio, video – fotografica caricata sull’app Izi.Travel.
I materiali prodotti nel corso dei laboratori dedicati a Marco Polo – quaderni, foto, immagini, composizioni – vengono organizzati e sistematizzati secondo una logica di storytelling circolare, per essere comunicati prima internamente, tra gli addetti ai lavori e bambini e adolescenti, e poi esternamente. Questo lavoro di raccolta porta alla creazione di un vero e proprio diario di bordo del “viaggio” intrapreso insieme, una documentazione del percorso appena concluso con la restituzione del lavoro fatto insieme, capace di trasformare il dare voce in dare forma a un’esperienza portatrice di confronto, conoscenza, approfondimento e arricchimento.