Festa del Redentore, la “Notte famosissima” sulle tracce di Marco Polo per sognare di viaggiare ed esplorare terre lontane

21 Luglio 2024

Parte da Venezia il sogno di viaggiare ed esplorare nuove terre. Lo spettacolo pirotecnico intitolato “Le luci di Marco Polo”, dedicato al grande viaggiatore veneziano nel 700° anniversario dalla sua morte, ha incantato un pubblico di oltre 100mila persone. Lo spettacolo, ideato da Parente Fireworks, si è aperto con la scritta “Marco Polo 700”, evocando la magia del viaggio di Marco Polo e le tappe della sua straordinaria impresa attraverso i colori dei fuochi che hanno illuminato il cielo e il Bacino di San Marco come se fosse una pagina del libro “Il Milione”. 

Lo show ha preso il via alle 23.30 davanti a un pubblico composto da oltre 28.000 persone che hanno ammirato i “foghi” dall’acqua a bordo delle più di 4.000 barche presenti in Bacino San Marco; 42.000 invece, quelle che si sono assicurate un posto tramite la prenotazione per assistere ai fuochi da Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni e isola della Giudecca. A queste si sono aggiunte le circa 30.000 persone che hanno assistito allo spettacolo dalle proprie abitazioni, dalle altane, dai plateatici lungo le rive, dalle strutture ricettive e dalle aree più periferiche non soggette a contingentamento e prenotazione (Sacca Fisola, la prima parte delle Zattere, Riva Sette Martiri, Sant’Elena e Lido).
 
Trentacinque minuti di fuochi d’artificio hanno trasformato il cielo di Venezia in un affresco di luci e colori, ripercorrendo le memorabili tappe del viaggio di Marco Polo, il leggendario viaggiatore veneziano che ha ispirato generazioni con le sue avventure e scoperte in terre lontane.

Lo spettacolo è iniziato con un omaggio ai colori di Venezia, il rosso e l’oro, che hanno riempito il cielo di sfumature calde e avvolgenti, rappresentando la città lagunare al tramonto e la sua ricca storia artistica. Ogni scena pirotecnica è stata caratterizzata da diverse colorazioni, quasi a rappresentare le innumerevoli scoperte di Marco Polo: il blu intenso del Mar Mediterraneo, il verde delle fertili pianure asiatiche, il rosso delle spezie orientali e l’argento delle antiche città illuminate dalla luna. E poi un tripudio di colori e forme a rappresentare il ritorno di Marco Polo a Venezia, carico di storie e ricchezze registrate poi nelle indimenticabili pagine de “Il Milione”. La scena finale è stata dedicata all’oro luccicante, simbolo delle ricchezze e delle meraviglie che Marco Polo portò con sé, illuminando il cielo con un crescendo di intensità e brillantezza.
 
La Festa del Redentore è tra le manifestazioni cittadine più sentite, ed è promossa dal Comune di Venezia con il coordinamento operativo di Vela Spa. Durante i 35 minuti di spettacolo sono stati complessivamente sparati 6.400 fuochi d’artificio, per un totale di 2.200 chili di materiale esplodente posizionato su cinque grandi zattere per quelli di grande calibro, a cui si aggiungono altri venticinque pontoni di misure minori per i “foghi” di piccolo calibro. A gestire i 420 metri di fronte fuoco dello show un team di oltre trenta addetti, tra pirotecnici e ormeggiatori professionisti, che si sono avvalsi dell’aiuto di un sistema di accensione radiocomandato composto da più di 250 unità. Replicando il sistema già usato negli scorsi anni, l’accesso da terra alle rive, così come quello dei natanti in Bacino San Marco, è stato contingentato e su prenotazione obbligatoria; per le barche, oltre che dalla prenotazione, l’ingresso è stato regolamentato da apposita ordinanza che ne stabiliva le aree di ormeggio suddivise per tipologia di imbarcazione.

Fuochi diffusi anche ad Asseggiano, Malcontenta e Pellestrina, mentre a Murano, Marghera e Gazzera si sono svolte varie attività di intrattenimento e musica. 

 

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