Nel 2024 si celebra il settecentenario dalla morte di Marco Polo (9 gennaio 1324). Per l’occasione, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Venezia e la Biblioteca Nazionale Marciana, si è fatto promotore dell’edizione critica, a stampa e sul web, del Codice Diplomatico Poliano, ossia dei documenti finora noti riguardanti la figura storica di Marco Polo, come Edizione Nazionale riconosciuta con decreto del Ministro della Cultura della Repubblica Italiana.
Oltre a presentare il progetto e l’Edizione Nazionale del Codice, il convegno – che vede la partecipazione dei maggiori esperti poliani – intende approfondire, sulla scorta della documentazione superstite, il rapporto di Marco Polo con Venezia, soffermandosi in particolare sugli ultimi anni di vita di questo famoso mercante e viaggiatore, quando, rientrato dall’Oriente, visse a Venezia concentrandosi sulla famiglia e sugli affari.
In programma per il 27 gennaio e 8 febbraio, invece, lo spettacolo "Perchè sei al mio posto?", organizzato dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti in collaborazione con il Carnevale di Venezia, che per l'edizione 2024 rende omaggio a Marco Polo.
Nel 1846 in previsione del IX Congresso degli Scienziati da svolgersi a Venezia nel settembre del 1847 il Comune insieme al Reale Istituto di Scienze, Lettere ed Arti e all'Ateneo Veneto prospettarono l'erezione di una statua a Marco Polo, affidando il progetto al celebre scultore Luigi Ferrari. Il governo austriaco ne impedì la realizzazione.Anni dopo l'imperatore Francesco Giuseppe approvò il progetto stanziando la somma necessaria. Il Comune decise che il monumento sarebbe sorto in campo Santo Stefano. Ma non se ne fece nulla. Invece al posto della statua di Marco Polo, nel marzo 1882, si eresse quella dedicata a Niccolò Tommaseo.
L'azione teatrale si svolge idealmente a Venezia in campo Santo Stefano il 22 marzo del 1882, il giorno dell'inaugurazione del monumento a Niccolò Tommaseo, di sera, quando la folla se ne è andata, e mette in scena un dialogo immaginario tra Marco Polo e la statua di Niccolò Tommaseo, che si anima e risponde, in un alternarsi di scambi ironici e di accuse pungenti.
Per il programma completo, con gli abstract degli interventi al convegno, si rinvia al sito www.istitutoveneto.it.